A cura di Vincenzo Ramón Bisogni

Lei


Era il 23 di maggio del 1944 e lei, il 1° di febbraio di quello stesso anno, di anni ne aveva compiuti appena ventidue….

Mamma e Papà

Renata Tebaldi era nata a Pesaro, in un appartamento di via XX Settembre, il 1° di febbraio del 1922. Erano le 5,00 del pomeriggio e nel firmamento dominava l’Acquario. Pesarese era il papà, Teobaldo, che vantava qualche ascendenza….

Sfogliando pagine di stampa….

Tebaldi-Butterfly ossia della Nobile Innocenza

Molti sanno per certo – o può darsi anche che l’abbiano intellegibilmente presagito – che Renata Tebaldi, pucciniana per somma adesione vocale e psicologica, abbia consapevolmente nutrito più di un dubbio prima di

Tre(nt?)anni son passati

Quella del 23 maggio scorso à stata la data che ha segnato i trent’anni esatti da quando Renata Tebaldi, nel 1976, volle donare il suo ultimo canto a tanti, tantissimi ammiratori, accorsi per lei alla Scala di Milano; e, se diciamo donare, lo facciamo a ragion veduta perché quel recital ebbe scopo esclusivamente benefico, tutto a favore delle popolazioni friulane appena colpite da un sisma devastante…..

I suoi maestri del canto 

Senza alcun dubbio, tra i nomi di Ettore Campogalliani, nei primi mesi di Conservatorio a Parma, e di Ugo De Caro, l’ultimissimo degli anni statunitensi, il nome che prende evidenza piena tra quelli dei docenti di canto che si videro affidare il compito (facilissimo ed arduo a un tempo) di arricchire di adeguata dottrina tecnica l’ugola privilegiata della Tebaldi fu quello di Carmen Melis….

Voci d’Angelo, Voci malevole 

Se la Scala non esitò a spalancare nel 2002 le sue porte a Renata Tebaldi, lo fece esclusivamente per rendere omaggio a quella giovane stella in progress che, tra altre voci di fama consolidata, convocata da Toscanini, l’aveva reinaugurata nel maggio del 1946, quando era stato il riverito Maestro a rendersene personalmente garante, assegnandole dal podio quella qualifica di “Voce d’Angelo” che l’avrebbe segnata per almeno altri trent’anni a venire.

La Tina, un tenore, un amato cagnolino

Sei anni dopo l’ascesa di Renata Tebaldi al trono del Metropolitan di New York, eletta a voce femminile “regina”, anche Franco Corelli, idolatrato tenore marchigiano, venne chiamato al Met dove spopolerà letteralmente, in diciannove ruoli diversi per trecentosettantacinque serate, spesso in sodalizio con la nostra “Miss Sold-out”, alias Signorina tutto-esaurito, appellativo meritato dal richiamo del nome della Tebaldi ba box-office: eminentemente, avverrà ne “La Gioconda” di Ponchielli, nella pucciniana “Bohème” e in “Adriana Lecouvreur” di Ciléa.

La Tebaldi e Verdi

Più volte, Renata Tebaldi dichiarò di considerare come suo autentico esordio scenico quello di fine ‘45 a Trieste, quando indossò per la prima volta le vesti di Desdemona nell’ “Otello” verdiano.
A partire da quella occasione triestina, e fino all’ultima performance scenica (an-cora con Desdemona al Met nel 1973), furono undici i personaggi verdiani che si avvalsero della sua voce…