Giuria Internazionale – Edizione 2017 Sezione Opera

DOMINIQUE MEYER

Presidente di Giuria

Figlio di un diplomatico, Dominique Meyer nasce in Alsazia, Francia, nel 1955, e trascorre l’infanzia tra la Francia e la Germania.

Nel settembre 2010, viene nominato Direttore dello Staatoper di Vienna.

Tra il 1980 e il 1984, Meyer ha lavorato come Commissario presso il Ministero dell’Industria Francese in qualità di responsabile dei settori dell’industria elettronica ed informatica. Ha partecipato anche all’ideazione ed alla costituzione della MPO di Averton, la prima industria per la produzione di CD in Francia e la seconda nel mondo.
Dal 1984 al 1986, Meyer è stato Consulente di Gabinetto del Ministro della Cultura Jack Lang, per il quale ha lavorato in qualità di responsabile dell’industria cinematografica e culturale.

Dal 1986 al 1988, Dominique Meyer è stato consulente dei presidenti dell’Opéra di Parigi Pierre Viot e Raymond Soubie.
Nel 1988, è entrato a far parte del Gabinetto del Ministro della Cultura e della Comunicazione con l’incarico di responsabile delle produzioni cinematografiche e televisive.
Dal 1989 al 1990, è stato direttore generale dei due teatri dell’Opera di Parigi (Palais Garnier e Opéra Bastille).
Nel 1991, è diventato Direttore di Gabinetto del Ministero delle Comunicazioni e dei Media sotto il Ministro Catherine Tasca.
Dal 1991 al 1993, Meyer ha lavorato in qualità di consulente per i Primi Ministri Edith Cresson e Pierre Bérégovoy nei settori degli affari culturali e delle comunicazioni, delle politiche giovanili, dell’istruzione e dello sport.

Successivamente, Dominique Meyer, ha rivestito la carica di direttore generale dell’Opera di Losanna dal 1994 al 1999.
Dal 1999 alla fine della stagione 2009/2010 è stato direttore generale ed artistico del Théâtre des Champs-Elysées di Parigi.

Nel settore della danza, Meyer è stato presidente del Ballet Angelin Preljocaj dal 1991 al 2007, per poi essere nominato presidente onorario.
Dal 1995 al 1999, è stato membro del consiglio della compagnia Maurice Béjart Ballet Lausanne nonché del concorso Prix de Lausanne.
Dal 2006 al 2010, Meyer ha ricoperto la carica di cassiere della Fondazione Nureyev.

In ambito musicale, Dominique Meyer è stato presidente della Orchestre Français des Jeunes dal 2001 al 2010, quando è stato nominato presidente onorario.
Dal 1995 al 1999 è stato membro del consiglio di amministrazione della Lausanne Chamber Orchestra.
In qualità di tesoriere del ProQuartet, Meyer ha organizzato concerti di musica da camera ed esecuzioni per quartetto d’archi.
È stato consulente artistico di Riccardo Muti per la fondazione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini di Piacenza.
Attualmente, Dominique Meyer è membro del consiglio di amministrazione della European Music Theatre Academy (EMA) dell’Università di Vienna nonché del Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris (CNSMDP).

Nell’ambito cinematografico e televisivo, Meyer è stato presidente del comitato per la “Televisione, il Teatro e la Musica” del Centre National de la Cinématographie dal 2000 al 2003 ed è autore e regista del film documentario Eclats de Voix – Schallende Stimmen (Voci che risuonano) sulla tetralogia dell’Anello di Wagner, con Pierre Boulez, Patrice Chéreau, Jeffrey, ecc.

Dominique Meyer è stato anche ricercatore presso l’Istituto delle Scienze e della Ricerca dell’Università Paris IX Dauphine nel biennio 1979 – 1980, assistente di economia di mercato all’Università Paris XIII dal 1979 al 1982, professore e storico dell’economia e dei concetti di economia all’Università Paris III – INALCO dal 1980 al 1988, professore di economia all’Università Lyons II dal 1986 al 1988 e lettore per il corso di Master Professionale in Amministrazione della Musica e degli Spettacoli dal Vivo all’Università di Evry, Parigi, fino al 2010.

 

EVAMARIA WIESER

Nata a Vienna, Evamaria Wieser ha studiato pianoforte, canto e lingue.

Dopo alcuni anni trascorsi all’agenzia Holender di Vienna, dal 1980 al 1988, ha lavorato alla direzione artistica dello Staatsoper di Monaco di Baviera.
Nell’autunno del 1989, è stata nominata responsabile artistico del Festival di Salisburgo sotto la direzione di Gerard Mortier, un carico che ha ricoperto fino al 2001.

Dal 2002-2004, Sig. Wieser ha lavorato con Gerard Mortier alla neonata Ruhr Triennale (Germania) occupandosi nello stesso tempo sempre con Mortier della preparazione dei programmi futuri dell’Opera di Parigi.

Dal 2003 al 2015 è stata responsabile per la sezione Opera del Festival di Pasqua di Salisburgo sotto la direzione di Sir Simon Rattle (fino a 2012) e Christian Thielemann.

Da ottobre 2004 al 2011, Evamaria Wieser è ritornata al Festival di Salisburgo in qualità di responsabile della gestione artistica sotto la direzione di Peter Ruzicka, Jürgen Flimm e Markus Hinterhäuser.

Dal 2008, è consulente Europeo per il casting del Lyric Opera Chicago. È anche stata consulente artistico dell’Opera di Roma dal 2011 al 2013.

Nel 2015 la signora Wieser è tornata un’altra volta al Festival di Salisburgo come dirigente del Young Singers Project (YSP), e da ottobre 2016 lavora di nuovo come responsabile della gestione artistica del Festival, sotto il direttore artistico Markus Hinterhäuser.

 

LAURENT BRUNNER

Da settembre 2007, Laurent Brunner dirige la Château de Versailles Spectacles. Negli ultimi dieci anni, la società ha aumentato il numero dei visitatori paganti del 100% vendendo 1.600.000 biglietti nel 2016. Con la riapertura dell’Opera Royal, ogni anno dal 2009 la società organizza una stagione di circa 80 spettacoli e ha prodotto le principali mostre di arte contemporanea presso il Palazzo di Versailles: da Jeff Koons nel 2008 a Olafur Eliasson nel 2016.

La stagione musicale offre concerti e opere liriche interpretati dalle più grandi star (Cecilia Bartoli, Philippe Jaroussky, Jordi Savall, John Eliot Gardiner, Raphael Pichon, William Christie…) e messi in scena nelle location più prestigiose del palazzo: l’Opera Royal, la Cappella e il Salone degli Specchi.

Oggi, Château de Versailles Spectacles è una società con un fatturato annuale di 16 milioni di euro, che non riceve alcuna sovvenzione statale e che impiega stabilmente 30 dipendenti e uno staff estivo di 400 persone.
Nato in Lorena, una regione della Francia orientale, Laurent Brunner cresce a Verdun, città storica in cui tradizioni e rapporti tra Francia e Germania sono profondamente radicati. Sceglie Strasburgo per studiarvi storia e storia dell’arte ed è proprio qui che scopre la “musica antica” e lancia il Festival di Verdun nel 1990. Il successo di questo evento, porta Brunner ad organizzare una intera stagione nel 1991 e a unire il festival al Theatre Municipal, il quale diventa un teatro ufficiale sostenuto dallo stato nel 1992.

Nel 1996, Laurent Brunner diventa direttore della Scène Nationale de Forbach et de l’Est Mosellan (teatro nazionale del comune di Forbach e della Mosella Orientale), che copre 23 città nel bacino carbonifero della Lorena. Brunner ammoderna e ribattezza il teatro Le Carreau (L’ingresso della miniera). La Scène Nationale si stabilisce presso l’ex imbocco di una miniera (Carreau Wendel a Petite Rosselle) e presenta eventi e rappresentazioni sviluppando in particolare l’offerta di musica classica in location estremamente diverse. Brunner sviluppa un progetto per Mission 2000 en France restaurando un edificio industriale per la mostra L’Aventure du travail (L’Avventura del lavoro), coprodotta dalla Cité des Sciences et de l’Industrie (Parigi) e dal Centro de Cultura Contemporanea (Barcellona), con un budget di 3 milioni di euro e 5 milioni di euro spesi per l’opera di ristrutturazione. Nel 2002, Brunner diventa direttore del festival Perspectives di Saarbrücken (Germania).

Nel maggio del 2002, entra a far parte del consiglio del Ministro della Cultura Jean Jacques Aillagon in qualità di consulente tecnico per le arti performative. Successivamente, è stato nominato addetto culturale presso l’Ambasciata di Francia a Berlino (Germania) prima di trasferirsi a Versailles.

 

PAOLO PINAMONTI

Paolo Pinamonti (1958) si è laureato in Filosofia presso l’Università di Venezia (1982) e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Padova (1981), ha compiuto studi di composizione al Conservatorio di Venezia.

Dal 1992 è ricercatore presso l’Università “Ca ‘Foscari” di Venezia, dove insegna “Teoria e tecniche de linguaggi musicali contemporanei” e “Storia della musica contemporanea”.

Tra il 1997 e il 2000 è stato Direttore Artistico del Teatro La Fenice di Venezia e dal 2001 al 2007, ha assunto la carica di Direttore Generale e Direttore Artistico del Teatro Sao Carlos di Lisbona Nazionale.

Nel 2007 si trasferisce in Spagna, dove è stato direttore artistico del Festival Mozart di La Coruña, e ,dal 2011 al 2015, direttore del Teatro de la Zarzuela di Madrid.

Nel novembre 2015 è stato nominato direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli.

Nel 2006 è stato condecorato con il grado di commendatore dell’Ordine Infante Don Enrique dal Presidente della Repubblica Portoghese, nel 2014, il grado di Ufficiale dell’Ordine della Stella l’Italia da parte del Presidente della Repubblica Italiana e nel 2015 ha ricevuto dalla Casa Reale di Spagna la “Encomenda con Placa” dell’ordine civile di Alfonso X il Saggio.

 

NICOLA PASZKOWSKI

Diplomatosi in direzione d’orchestra con il massimo dei voti al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, prende parte ai corsi di perfezionamento tenuti da Ferdinand Leitner, Carlo Maria Giulini e Emil Tchakarov.

Collabora con numerose orchestre e istituzioni tra le quali: Orchestra della Toscana, Teatro Verdi di Pisa, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Regionale del Lazio, Filarmonica di Torino, Sinfonica Siciliana, Haydn di Bolzano, orchestre del Teatro Lirico di Cagliari e del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Filarmonica di Montecarlo, Filarmonica di Cracovia.
Dal 2000 al 2012 è Direttore preparatore dell’Orchestra Giovanile Italiana.

Nel 2009 dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Giovanile Italiana a Ravenna Festival su invito di Riccardo Muti. Nel 2010 è di nuovo alla guida della Cherubini per Il Trovatore, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti, e l’anno successivo è alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro dell’Opera di Roma per il Nabucco al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Nel 2012, a chiusura della XXIII edizione di Ravenna Festival, dirige la trilogia “popolare” di Verdi, Rigoletto, Trovatore e Traviata al Teatro Alighieri e, nello stesso anno, è alla guida dell’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini al Kissinger Sommer International Musikfestival.
Sempre per la regia di Cristina Mazzavillani Muti, dirige la Trilogia “Verdi & Shakespeare”, Macbeth, Otello e Falstaff nel 2013.

Nel 2015 porta in scena Il Barbiere di Siviglia per Opera Studio, inaugura la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale e in settembre dirige il concerto per i trent’anni della Royal Oman Symphony Orchestra.
Nell’ambito della Trilogia pucciniana di Ravenna Festival 2015, dirige La Bohème, regia di Cristina Mazzavillani Muti. Nel 2016 ha diretto La Vedova allegra per Opera Studio e nell’aprile ha ripreso per il Teatro Alighieri di Ravenna il Macbeth; un concerto sinfonico l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, al Savonlinna Opera Festival ha diretto Falstaff e Macbeth. Nello stesso anno su invito di Raina Kabaivanska ha diretto la Turandot di Puccini al Teatro Lirico di Sofia.
Nell’aprile del 2017 ha diretto Bohème a San Pietroburgo per il II Festival di Elena Obrazcova.

Fa parte della commissione esaminatrice di “Italian Opera Academy” del maestro Riccardo Muti.