SEBASTIAN F. SCHWARZ
Presidente di Giuria
Nato nel 1974 a Rostock in Germania, Sebastian F. Schwarz ha studiato canto a Berlino e a Venezia, musicologia a Berlino e direzione teatrale a Venezia.
Ha svolto un’intensa carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi in alcune delle più importanti sedi europee.
Ha lavorato come educatore linguistico in produzioni in lingua tedesca, inglese e russa presso il Teatro La Fenice di Venezia e come manager artistico a Milano e a Venezia.
Per diversi anni ha insegnato storia della musica e storia della città di Venezia in ambito accademico.
Schwarz ha inoltre curato la gestione del Wexford Festival Opera in Irlanda ed ha collaborato in qualità di assistente con il direttore Josef Hussek allo Staatsoper di Amburgo.
È attualmente responsabile della gestione artistica e del casting del Theater an der Wien di Vienna e direttore artistico del Concorso Internazionale Pietro Antonio Cesti di Opera Barocca di Innsbruck, del quale è anche co-fondatore.
È inoltre amministratore delegato e direttore artistico della Vienna Chamber Opera, costituita nel 2012 all’interno del Theater an der Wien, per la quale ha fondato un ensemble di cantanti internazionali per produzioni operistiche e concerti per entrambe le sedi.
Come libero professionista Schwarz è consulente di vari istituti culturali e festival per quanto concerne programmi e casting.
È un esperto vocale molto quotato e partecipa regolarmente in qualità di membro di giuria ad importanti concorsi internazionali di canto.
Tiene master class presso istituti ed accademie in tutta Europa e a livello internazionale.
GLORIA BANDITELLI
GLORIA BANDITELLI, mezzosoprano di Assisi, è diplomata in Canto presso il Conservatorio di Perugia.
Nel 1979 ha vinto il Concorso del Teatro Sperimentale di Spoleto debuttando nei ruoli principali in “Cenerentola” di Rossini e “Dido and Aeneas” di Purcell.
Ha cantato nei maggiori teatri italiani quali La Scala, La Fenice, l’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, Bologna, Modena, Teatro Massimo di Palermo, di Catania, San Carlo di Napoli, ecc. sotto la direzione dei M°Abbado, Muti, Gavazzeni, Kleiber, Maazel, Gatti, Chailly,ecc.
Specializzata nel repertorio barocco, ha collaborato in concerti e opere con i M° Savall, Curtis, Biondi, Garrido, Florio, Mc.Gegan, Clemencic, Alessandrini, Ciofini, Scimone, ecc., presso L’Operà Garnier, Champs Eliseè e Salle Pleyel di Parigi, Teatro Real di Madrid, Opera di Francoforte, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam,ecc.
Ha partecipato a numerosi Festivals, fra i quali quello di Salisburgo e di Edimburgo. Ha registrato per RAI, Radio France, WDR tedesca, Radio Svizzera, Olandese, Belga. Ha inciso per Emi, Decca, Harmonia Mundi, Denon Columbia, Nuova Era, Astrée, K617, Ricordi, Opus 111,Tactus, Bottega Discantica.
E’ docente di Canto Rinascimentale e Barocco al Conservatorio”G.Frescobaldi” di Ferrara e all’Istituto “Briccialdi” di Terni.
ANNE BLANCHARD
“Fondatrice e Direttore Artistico del Festival Internazionale di Opera Barocca di Beaune, che si tiene nel mese di luglio nella capitale della Borgogna, famosa per i suoi vini, Anne Blanchard ha ideato questo evento nel 1983.
La politica artistica che sottende l’evento è pionieristica e va alla riscoperta del repertorio lirico barocco, eseguito con strumenti d’epoca, e incentrata sull’eccellenza delle produzioni, sulla ricostruzione e sulla diffusione di opere inedite secondo le più recenti ricerche musicologiche.
Gli artisti invitati a prendere parte all’evento sono sia maestri di riconosciuta fama che esecutori delle nuove generazioni.
Una finalità del Festival è poi quella di scoprire giovani talenti attraverso audizioni in Francia e in tutta Europa nonché avviare una politica di produzione e di co-produzione per la messa in scena di una rete di diffusione a livello nazionale ed europeo e di collaborazione con le maggiori case discografiche per la registrazione degli oltre 25 eventi del Festival.
A diversi titoli il Festival dell’Opera Barocca di Beaune è considerato il festival lirico europeo di riferimento per il repertorio barocco (“la Salisburgo del Barocco” secondo la rivista Diapason) che ha ampiamente partecipato alla “rivoluzione del movimento barocco” accompagnando in particolar modo la sua diffusione e programmazione nei teatri francesi ed europei.
LAURENT BRUNNER
Nato in Lorena, Laurent Brunner è cresciuto a Verdun. Sceglie Strasburgo per studiarvi storia e storia dell’arte ed è proprio qui che scopre la “musica antica” e l’opera.
Nel 1990, per i mille anni della Cattedrale, allestisce a Verdun un festival a cui partecipano William Christie, Philippe Herreweghe, Gerard Lesne, Marcel Pérès.
Il successo di questa manifestazione gli permette di trasformare il festival in
stagione già dal 1991 e la fonde poi con quella del Théatre municipal (teatro municipale) di cui diventa direttore nel 1992.
Jean Luc Lagarce, Jérôme Savary, Hervé Niquet, Concerto Köln, Jordi Savall e Marc Minkowski si avvicenderanno nella direzione.
Nel 1996, Laurent Brunner dirige la Scène Nationale di Forbach e l’Est Mosellan, lavorando in 23 comuni del Bassin Houiller Lorrain (bacino carbonifero della Lorena), che rende nuovamente dinamico, chiamandolo Le Carreau (piazzale della miniera). Investe in un vecchio tunnel sotterraneo (Petite Rosselle) per presentarvi spettacoli, sviluppa enormemente l’offerta di musica classica aggiungendo nuovi sodalizi (Reinhardt Goebel, Ton Koopman, Laurence Equilbey, la Filarmonica di San Pietroburgo, Barbara Hendricks…), fa della danza la punta di diamante dell’apertura verso il pubblico (Decouflé, Preljocaj, De Kersmaeker, Flamand), sostiene l’avanguardia (Roméo Castellucci, Jan Fabre, Jean Michel Bruyère, Alain Platel) e crea un asse franco-tedesco, programmando spettacoli dei nuovi maestri berlinesi (Castorf, Ostermeier). Nel 2002, assume anche la direzione del Festival “Perspectives” (Prospettive) di Saarbrücken (Germania).
Jean Jacques Aillagon, nominato Ministro della Cultura nel mese di maggio 2002, gli chiede di unirsi al suo Gabinetto come Consigliere tecnico del Ministro, responsabile degli spettacoli dal vivo.
Alla fine del mandato di Jean Jacques Aillagon, Laurent Brunner viene nominato Addetto culturale dell’Ambasciata di Francia in Germania, con sede a Berlino.
Vi allestisce “Art France Berlin” nel 2006, poi “France en scène” nel 2007 (spettacolo dal vivo, 40 rappresentazioni in un mese, con Patrice Chereau, il Balletto dell’Opera di Lione, Katerine…).
Nel mese di settembre del 2007 viene nominato nuovo Presidente del Castello di Versailles da Jean Jacques Aillagon e si ritrova alla direzione della filiale privata “Château de Versailles Spectacles”.
Per il grande impegno profuso, il pubblico pagante aumenta di oltre il 150% e si attesta su 1.530.000 biglietti nel 2014.
Brunner riapre anche l’Opéra Royal, che dal 2009 presenta una stagione di circa 70 rappresentazioni, e produce le grandi esposizioni d’arte contemporanea di Versailles: Koons, Murakami, Penone, Kapoor nel 2015.
“Château de Versailles Spectacles” ha fortemente ampliato la propria programmazione, includendo la lirica e la musica barocca. Alagna, Gardiner, Minkowski, Dessay, Netrebko, Christie, Bartoli, Lang Lang sono habitué dei luoghi di prestigio del castello: dell’Opéra Royal, della Chapelle e della Galerie des Glaces, ma anche di quelli all’aria aperta: “Nuits de l’Orangerie”.
“Château de Versailles Spectacles” è oggi una società con un bilancio annuale di circa 15 milioni di euro e non riceve alcuna sovvenzione pubblica.
Impiega 30 dipendenti a tempo indeterminato e fino a 400 persone fra personale temporaneo e occasionale per i grandi progetti della stagione estiva, per un totale di circa 200 spettacoli all’anno.
LUCA GIARDINI
Luca Giardini compie gli studi di violino moderno con Carlo Chiarappa, per poi specializzarsi nel repertorio barocco con Catherine Mackintosh, Monica Huggett e
Anton Steck.
Dal 1998 comincia un’ ininterrotta collaborazione con ensembles quali:
Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Complesso Barocco,
Ensemble Zefiro, Modo Antiquo, Il Rossignolo, la Veneziana, I Barocchisti,
The Orchestra of the Age of Enlightenement, Al Ayre Espanol, Ensemble Matheus,
La Cetra-Basel, Collegium 1704, Ensemble Baroque de Limoges.
E’ docente di violino barocco presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena ed il Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Da sempre molto attivo nella musica da camera, dal 2011 è membro del quartetto Albada.
Si avvale di diversi violini storici, tra cui un Don Nicola Amati (Bologna 1720) e di alcuni archi originali.
Nel 2013 Luca Giardini fonda l’ensemble Sezione Aurea, che debutta nella stagione “Concentus Moraviae”.
Il gruppo ha in seguito allestito per la Sagra Malatestiana di Rimini l’opera “Il Palazzo Incantato” di L. Rossi, con la regia di Anagoor.
Nel 2014 Sezione Aurea ha preso parte alla rappresentazione della dramatick- opera di H. Purcell “King Arthur” con la regia di Motus, replicata in seguito al Teatro Argentina per Roma Europa Festival.
Lo spettacolo verrà replicato nel mese di ottobre 2015 al Teatro Manzoni per l’inaugurazione della stagione di Musica Insieme.
Di recente uscita discografica: le sonate per violino e cembalo di Ignazio Cirri.