Stephane Fuget

Stéphane FUGET
Clavicembalista, pianista e direttore d’orchestra.

 

Stéphane Fuget ha studiato pianoforte con Catherine Collard e Jean-Claude Pennetier, e clavicembalo con Christophe Rousset e Pierre Hantaï.

Ha ricevuto il primo premio al CNSM di Parigi in clavicembalo e basso continuo. Si è diplomato al Conservatorio Reale dell’Aja e nel 2001 ha vinto il Concorso Internazionale di Clavicembalo di Bruges.

Ha dedicato i primi anni della sua carriera all’insegnamento del canto presso i principali teatri a livello mondiale, dove ha lavorato con grandi direttori d’orchestra del calibro di Christophe Rousset, Jean-Christophe Spinosi e Marc Minkovski. Tra gli altri, lo Staatsoper e il Theater an der Wien (Vienna), il DNO (Amsterdam), il Liceu (Barcellona), il La Monnaie (Bruxelles), il Teatro dell’Opera di Leipzig, il Teatro Reale di Drottningholm (Svezia), la Lotte Concert Hall (Seoul), il Palais Garnier, l’Opéra Bastille, il Châtelet, il Théâtre des Champs-Elysées (Parigi), il Capitole (Tolosa), il Teatro dell’Opera di Strasburgo, Bordeaux, Rennes, Lille, Nancy, Montpellier, etc. Negli anni, ha collaborato con alcuni dei più importanti artisti sulla scena mondiale tra i quali Anne-Sophie von Otter, Jennifer Larmore, Véronique Gens, Sandrine Piau, Gaële Arquez, Marie-Nicole Lemieux, Kurt Streit, Julian Prégardien, Jeremy Ovenden, Nathan Berg, Max Emanuel Cencic, Philippe Jaroussky…

Sophie Von Otter ha richiesto la sua presenza in qualità di specialista di Musica Barocca Francese nella produzione della Médée di Charpentier al Teatro dell’Opera di Francoforte.

Contemporaneamente, ha portato avanti la sua carriera di direttore d’orchestra dirigendo Le Concert d’Astrée  di Emmanuelle Haïm al Teatro dell’Opera di Lille, il Flauto magico con l’Opelescences ensemble, Les Paladins di Rameau con la Joy Ballet Orchestra di Tokyo, Leçons de Ténèbres  di Couperin con l’orchestra dell’Opéra Royal de Versailles…

Spinto dal desiderio di lavorare con giovani artisti, ha sviluppato e realizzato un progetto di insegnamento di canto e opera barocca presso il CRR di Parigi che rappresenta un corso unico nel suo genere in Francia. In questo modo, ha potuto portare avanti la sua visione della declamazione e dell’abbellimento barocco in numerose produzioni: L’incoronazione di Poppea e Il ritorno d’Ulisse in patria di Monteverdi, Semele e Rodelinda di Handel, La Calisto di Cavalli, Tito di Cesti, Psyché di Lully, Orfeo di Rossi, Le Jugement de Midas di Gretry, Euridice di Peri e il ritorno sulle scene in Europa dell’Ariane et Bacchus di Marais….

Dopo diversi anni dedicati alla ricerca nel campo dei repertori e dei trattati di musica, Stéphane Fuget, sempre curioso e convinto sostenitore della rinascita dell’interpretazione storica, ha deciso di fondare un suo ensemble, Les Epopées, con il quale propone una nuova visione dell’esecuzione dei brani del repertorio barocco.