LAURENT BRUNNER
Presidente di Giuria
Direttore dell’Opéra Royal / Château de Versailles Spectacles
Da settembre 2007, Laurent Brunner dirige la Chateau de Versailles Spectacles. Negli ultimi dieci anni, la società ha aumentato il numero dei visitatori paganti del 100% vendendo 1.600.000 biglietti nel 2016. Con la riapertura dell’Opera Royal, ogni anno dal 2009 la società organizza una stagione di circa 80 spettacoli e ha prodotto le principali mostre di arte contemporanea presso il Palazzo di Versailles: da Jeff Koons nel 2008 a Olafur Eliasson nel 2016. La stagione musicale offre concerti e opere liriche interpretati dalle più grandi star (Cecilia Bartoli, Philippe Jaroussky, Jordi Savall, John Eliot Gardiner, Raphael Pichon, William Christie…) e messi in scena nelle location più prestigiose del palazzo: l’Opera Royal, la Cappella e il Salone degli Specchi.
Oggi, Château de Versailles Spectacles è una società con un fatturato annuale di 16 milioni di euro, che non riceve alcuna sovvenzione statale e che impiega stabilmente 30 dipendenti e uno staff estivo di 400 persone.
Nato in Lorena, una regione della Francia orientale, Laurent Brunner cresce a Verdun, città storica in cui tradizioni e rapporti tra Francia e Germania sono profondamente radicati. Sceglie Strasburgo per studiarvi storia e storia dell’arte ed è proprio qui che scopre la “musica antica” e lancia il Festival di Verdun nel 1990. Il successo di questo evento, porta Brunner ad organizzare una intera stagione nel 1991 e a unire il festival al Theatre Municipal, il quale diventa un teatro ufficiale sostenuto dallo stato nel 1992.
Nel 1996, Laurent Brunner diventa direttore della Scène Nationale de Forbach et de l’Est Mosellan (teatro nazionale del comune di Forbach e della Mosella Orientale), che copre 23 città nel bacino carbonifero della Lorena. Brunner ammoderna e ribattezza il teatro Le Carreau (L’ingresso della miniera). La Scène Nationale si stabilisce presso l’ex imbocco di una miniera (Carreau Wendel a Petite Rosselle) e presenta eventi e rappresentazioni sviluppando in particolare l’offerta di musica classica in location estremamente diverse. Brunner sviluppa un progetto per Mission 2000 en France restaurando un edificio industriale per la mostra L’Aventure du travail (L’Avventura del lavoro), coprodotta dalla Cité des Sciences et de l’Industrie (Parigi) e dal Centro de Cultura Contemporanea (Barcellona), con un budget di 3 milioni di euro e 5 milioni di euro spesi per l’opera di ristrutturazione. Nel 2002, Brunner diventa direttore del festival Perspectives di Saarbrücken (Germania).
Nel maggio del 2002, entra a far parte del consiglio del Ministro della Cultura Jean Jacques Aillagon in qualità di consulente tecnico per le arti performative. Successivamente, è stato nominato addetto culturale presso l’Ambasciata di Francia a Berlino (Germania) prima di trasferirsi a Versailles.
Andrea Cigni
Toscano, laureato al Dams di Bologna, formatosi grazie a numerose esperienze di recitazione, mimica, dizione, danza ed espressività corporea.
È stato attore, mimo e assistente alla regia, prendendo parte a numerosi allestimenti e collaborando con registi quali Pier Luigi Pizzi, Giancarlo Cobelli, Yannis Kokkos, Alberto Fassini, Beni Montresor, Henning Brockhaus.
Dopo la regia di varie pièces teatrali nel 2006 ha debuttato a Cremona con la regia dell’opera lirica Andromeda Liberata di Antonio Vivaldi
Nel maggio 2007 mette in scena L’Orfeo di Claudio Monteverdi. Da questo momento firma circa 40 produzioni d’opera in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Kazakistan. Prossimi impegni a Palermo al Teatro Massimo per Nabucco, a Zagabria al Teatro Nazionale Croato per Madama Butterfly e a Palma de Mallorca per Bohème di Puccini e Tosca a Jakarta.
È stato Direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona dove insegna Arte Scenica, Storia del Teatro, Drammaturgia Musicale, Recitazione, Diritto Legislazione e Management dello Spettacolo, Tecniche della Comunicazione.
È stato Direttore Artistico di Orizzonti Festival di Chiusi (SI) per le nuove creazioni nelle arti performative nel triennio 2014-2016.
È stato Segretario artistico per l’Opera presso il Teatro Grande di Brescia.
Attualmente è Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro Ponchielli di Cremona.
Sebastian F. Schwarz
Nato a Rostock in Germania nel 1974, Sebastian F. Schwarz si è laureato in Musicologia alla Freie Universität di Berlino, ha studiato canto lirico al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e si è laureato con lode in Amministrazione teatrale – Tecniche artistiche dello spettacolo all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Successivamente ha collaborato con il Festival di Bayreuth, ha seguito numerosi corsi di perfezionamento in Leadership and Management development a Vienna e in Strategic leadership in Inghilterra.
Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1991 al Volkstheater di Rostock, all’interno del dipartimento di drammaturgia e come direttore di palcoscenico; in seguito ha prestato servizio civile nell’ambito di un programma di aiuti umanitari a Mosca e a Voronež e si è poi occupato delle pubbliche relazioni della Helikon Opera di Mosca.
Nel 1998 si è trasferito a Venezia, dove è stato coach di lingua presso il Teatro La Fenice per le produzioni in tedesco, russo e inglese. È diventato nel 2002 responsabile del reparto lirica della Walter Beloch Artists Management. Nel 2004 ha lavorato all’Ufficio di produzione del Wexford Festival Opera in Irlanda e, nel 2007, è stato nominato assistente del Direttore dell’Opera di Stato di Amburgo.
Nell’ambito dell’Innsbrucker Festwochen für Alte Musik, ha contribuito nel 2010 alla fondazione del Concorso di canto lirico barocco “Pietro Antonio Cesti”, di cui è stato fino al 2016 Direttore artistico, nonché Presidente della Giuria.
Nel 2015 ha iniziato la sua attività di docente universitario presso l’Universtität für Music und darstellende Kunst di Vienna (Università per la Musica e le Arti performative) e da quest’anno insegna anche all’Università Mozarteum di Salisburgo.
Viene regolarmente invitato a insegnare nelle masterclass e nei workshop tenuti da Plácido Domingo, Galina Višnevskaja e Jurij Bašmet.
Dal 2008 al 2016 è stato Direttore dell’Area artistica e Casting manager del Theater an der Wien; inoltre, dal 2012 al 2016, è stato anche Direttore artistico della Kammeroper di Vienna e Fondatore dello Junges Ensembles des Theater an der Wien (JET).
Dal 2016 al 2018 ha ricoperto la carica di Sovrintendente e Direttore artistico del Festival di Glyndebourne, dove la sua programmazione ha ottenuto un grandissimo successo, in particolare la nuova produzione Hipermestra di Francesco Cavalli, con la regia di Graham Vick, la prima mondiale dell’Hamlet di Brett Dean, sotto la direzione di Vladimir Jurowski e Vanessa di Samuel Barber messa in scena da Keith Warner e diretta da Jakůb Hruša. Nel 2018 è Fondatore e Presidente di Giuria del Concorso di canto lirico internazionale The Glyndebourne Opera Cup. Sua la programmazione del Festival e delle tournée fino al 2021.
Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di Opera Europa e della National Opera Studio di Londra. Dal 2017 siede nel Consiglio della Europäischen Musiktheater- akademie (Accademia Europea del Teatro Musicale).
Dal 2018 è Membro della Società internazionale Richard Strauss e dal 2019 della Società internazionale Richard Wagner.
Appassionato studioso di lingue, parla correntemente tedesco, inglese, russo, italiano, ceco, francese, spagnolo e portoghese.
Nel 2015 Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.
Dal 24 luglio 2019 all’11 settembre 2020 è stato il Sovrintendente del Teatro Regio Torino, oltre che il Direttore artistico, ruolo che continua a ricoprire dopo la nomina di Rosanna Purchia quale Commissario straordinario.
E’ anche Direttore artistico del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e dell’Accademia del belcanto “Rodolfo Celletti”.
Stéphane Fuget
Stéphane Fuget è clavicembalista, pianista e direttore d’orchestra.
Ha studiato pianoforte con Catherine Collard e Jean-Claude Pennetier, e clavicembalo con Christophe Rousset e Pierre Hantaï.
Ha ricevuto il primo premio al CNSM di Parigi in clavicembalo e basso continuo. Si è diplomato al Conservatorio Reale dell’Aja e nel 2001 ha vinto il Concorso Internazionale di Clavicembalo di Bruges.
Stéphane Fuget ha dedicato i primi anni della sua carriera all’insegnamento del canto presso i principali teatri a livello mondiale, dove ha lavorato con grandi direttori d’orchestra del calibro di Christophe Rousset, Jean-Christophe Spinosi e Marc Minkovski. Tra gli altri, lo Staatsoper e il Theater an der Wien (Vienna), il DNO (Amsterdam), il Liceu (Barcellona), il La Monnaie (Bruxelles), il Teatro dell’Opera di Leipzig, il Teatro Reale di Drottningholm (Svezia), la Lotte Concert Hall (Seoul), il Palais Garnier, l’Opéra Bastille, il Châtelet, il Théâtre des Champs-Elysées (Parigi), il Capitole (Tolosa), il Teatro dell’Opera di Strasburgo, Bordeaux, Rennes, Lille, Nancy, Montpellier, etc. Negli anni, ha collaborato con alcuni dei più importanti artisti sulla scena mondiale tra i quali Anne-Sophie von Otter, Jennifer Larmore, Véronique Gens, Sandrine Piau, Gaële Arquez, Marie-Nicole Lemieux, Kurt Streit, Julian Prégardien, Jeremy Ovenden, Nathan Berg, Max Emanuel Cencic, Philippe Jaroussky…
Sophie Von Otter ha richiesto la sua presenza in qualità di specialista di Musica Barocca Francese nella produzione della Médée di Charpentier al Teatro dell’Opera di Francoforte.
Contemporaneamente, ha portato avanti la sua carriera di direttore d’orchestra dirigendo Le Concert d’Astrée di Emmanuelle Haïm al Teatro dell’Opera di Lille, il Flauto magico con l’Opelescences ensemble, Les Paladins di Rameau con la Joy Ballet Orchestra di Tokyo, Leçons de Ténèbres di Couperin con l’orchestra dell’Opéra Royal de Versailles…
Spinto dal desiderio di lavorare con giovani artisti, ha sviluppato e realizzato un progetto di insegnamento di canto e opera barocca presso il CRR di Parigi che rappresenta un corso unico nel suo genere in Francia. In questo modo, ha potuto portare avanti la sua visione della declamazione e dell’abbellimento barocco in numerose produzioni: L’incoronazione di Poppea e Il ritorno d’Ulisse in patria di Monteverdi, Semele e Rodelinda di Handel, La Calisto di Cavalli, Tito di Cesti, Psyché di Lully, Orfeo di Rossi, Le Jugement de Midas di Gretry, Euridice di Peri e il ritorno sulle scene in Europa dell’Ariane et Bacchus di Marais….
Dopo diversi anni dedicati alla ricerca nel campo dei repertori e dei trattati di musica, Stéphane Fuget, sempre curioso e convinto sostenitore della rinascita dell’interpretazione storica, ha deciso di fondare un suo ensemble, Les Epopées, con il quale propone una nuova visione dell’esecuzione dei brani del repertorio barocco.
Antonio Greco
È diplomato in Pianoforte, Musica corale e direzione di coro, e laureato in Polifonia rinascimentale.
Insegna Esercitazioni Corali presso l’ISSM “Verdi” di Ravenna.
Nel 1993 ha fondato il Coro Costanzo Porta e nel 2004 l’Orchestra Cremona Antiqua, ensemble su strumenti originali, alla cui guida ha tenuto concerti nelle più importanti rassegne italiane ed europee.
È stato assistente alla direzione di Sir John Eliot Gardiner e clavicembalista del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists in numerose tournée mondiali.
Collabora dal 2018, in qualità di maestro del coro, con Riccardo Muti, con cui ha dato vita a Macbeth, Nabucco, Stabat Mater e Te Deum di Verdi (nell’attesa di dedicarsi, nel dicembre prossimo, alla Messa da Requiem) ed alla IX Sinfonia di Beethoven (Orchestra Cherubini, Coro Costanzo Porta/Cremona Antiqua).
È stato maestro del coro di Opera Lombardia, Opéra de Lausanne e Coro “Luigi Cherubini”.
Ha tenuto masterclass di Repertorio barocco presso Accademia “Celletti” di Martina Franca, Conservatorio Čajkovskij di Mosca, Scuola dell’Opera di Bologna, Musica Antica a Palazzo di Genova, Festival Monteverdi di Cremona e masterclass di Direzione di coro presso ASAC Veneto e Fondazione Guido d’Arezzo.
Come direttore d’orchestra ha lavorato con Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Luigi Cherubini, Orchestra Internazionale d’Italia, la OIDI Festival Baroque Ensemble, l’Orchestra della Magna Grecia, Cremona Antiqua, Orchestra “1813” del Teatro Sociale di Como, Baroque Opera Concert di Tokyo.
Nel 2021 è stato Direttore musicale presso Il Cantiere di Montepulciano.
Nello stesso anno è stato nominato Direttore Musicale principale del Festival Monteverdi di Cremona, di cui i suoi due ensemble, con la denominazione di Coro e Orchestra Cremona Antiqua, sono divenuti i gruppi residenti.
Questo lo conduce a dar vita, di anno in anno, ai grandi capolavori monteverdiani: l’Orfeo nel 2021, (il prossimo anno sarà la volta de L’incoronazione di Poppea), mentre il 2022 è stato dedicato al Vespro della Beata Vergine, che Greco ha diretto a Cremona, Mantova, Milano, Perugia e, la scorsa settimana, alla guida della Liatoshynskyi Capella, a Kiev presso la Filarmonica Nazionale di Ucraina, in un progetto simbolo di fratellanza e condivisione tra due popoli.